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Recensione: Il primo caffè del mattino di Diego Galdino - Edito da Sperling & Kupfer

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Mi va di condividere la recensione di un libro di Galdino, si tratta di un bel romanzo che ho letto forse due anni fa, sono stata attratta dal titolo  ed in seguito dalla copertina, perché io amo il caffè! Chi segue questo blog sa che amo leggere molti generi, quando scelgo un libro spesso sono attirata dalla copertina di un libro e non solo dal titolo o dallo scrittore, si vede una ragazza con aria sognante seduta ad un cafè con una tazzina di caffè sul tavolino davanti a lei, devi sapere che io, sino a pochissimi  anni fa, ho gestito il bar di famiglia con i miei genitori proprio come il protagonista! La storia è ambientata tra Roma e Parigi, le due città europee definite "dell'amore" per eccellenza. Nel cuore di Roma il protagonista trentenne, Massimo, gestisce un piccolo bar, vive una vita senza grandi sorprese, sveglia al mattino prestissimo, tutti i giorni a lavorare al bar tranne la domenica, ama le camminate, non si è mai innamorato davvero, fino

Recensione: Il bambino di Auschwitz di Suzy Zail - Newton Compton Edizioni

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La storia è scritta da Suzy Zail, figlia di uno dei sopravvissuti all'olocausto. Racconta l'incubo vissuto da Alexander Altmann, quando, appena adolescente, viene portato ad Auschwitz con la mamma e sua sorella minore, da lì in poi i carcerieri cercheranno di cancellare la sua identità, lo sottoporranno a continue umiliazioni, torture e soprusi di ogni genere, sarà solo il numero A10567. Il ragazzino capisce da subito, che per sopravvivere alla violenza dei lager nazisti deve essere forte nonostante tutto, deve farsi una corazza, perciò cerca di rendersi invisibile alle guardie e si chiude a riccio evitando di farsi degli amici. Durante la prigionia assiste a talmente tanti orrori, che perde la Fede, non si spiega come sia possibile che Dio permetta che accada una cosa simile ai suoi figli. La speranza di riuscire a migliorare la sua condizione, si presenta quando gli viene affidato il compito di addestrare il cavallo del comandante... Il racconto è scritto in mod

Recensione: La cucina color zafferano di Yasmin Crowther, edito da Guanda 2012

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Ciao a tutti, era da tanto che non scrivevo una recensione... Oggi eccomi qui con la recensione di un libro che tratta un tema sempre attuale, la storia è ambientata tra oriente e occidente, segue un po' la scia del libro "Il cacciatore di aquiloni", "Mille splendidi soli" di Khaled Hosseini, "Siria mon amour" di Amani El Nasif o altri meno noti ma ugualmente coinvolgenti ed emozionanti come: "Mille farfalle nel sole" di Kamin Mohammadi, "Le ragazze di Kabul" di Roberta Gately, "Un marito all'ora del tè" di Marjan Kamali, e tantissimi altri... Questo libro tratta un particolare momento della vita di Maryam, iraniana trapiantata a Londra per cause di forza maggiore, in gioventù è stata rinnegata dalla famiglia d'origine per un peccato che in realtà non aveva commesso.

Recensione: La ragazza del treno di Paula Hawkins - edizione Piemme

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Questa storia, a mio parere, non rientra in un genere preciso, direi che si tratta di un giallo ma non troppo... Il romanzo è ambientato a Londra, la storia è raccontata dalle tre protagoniste femminili in prima persona ed a mo' di diario,  occorre prestare attenzione ai titoli dei capitoli per non perdere il filo! La protagonista si chiama Rachel é una ragazza trentenne, rimasta sola dopo la separazione dal marito di cui era tanto innamorata, ha seri problemi di alcolismo... Vive una vita triste e monotona. Abita con l'amica Cathy che cerca come può di aiutarla ad uscire dal tunnel dell'alcolismo. Nelle sue ripetitive giornate gli unici momenti per cui vale la pena di uscire da casa sono i viaggi in treno, andata e ritorno dal lavoro ad Ashbury, lavoro che a causa dell'alcool ha pure perso e di cui non ha detto niente a Cathy! Dal finestrino del treno ha modo di sbirciare la vita degli altri... Fantastica parecchio sulla bella coppia che lei reputa "la copp

Recensione di La lista dei miei desideri di Lori Nelson Spielman edito da Sperling & Kupfer

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Questa volta ho letteralmente divorato il libro in un paio di giorni! La lettura è scorrevolissima e coinvolgente, la storia narra le vicissitudini di una giovane donna Brett ricca e fortunata, l'unico neo è sempre stato il rapporto quasi inesistente col padre, questo non sentirsi amata dal papà la renderà, per certi versi, sempre più insicura e sempre pronta a cancellare le sue necessità per anteporvi quelle del fidanzato con cui convive da tempo. Come qualsiasi fidanzata vorrebbe sentirsi al centro delle attenzioni del fidanzato ed essere considerata la sua donna/moglie ideale,  invece lui si dimostra sempre più freddo, pensa solo alla carriera di avvocato, si potrebbe pensare che stia con Brett solo per ciò che rappresenta e non per com'è come persona... Tutto cambia quando la mamma dopo una breve malattia muore. Dopo la lettura del testamento mentre ai fratelli lascia subito dei beni in eredità a lei la mamma ha lasciato una lista dei desideri da realizzare nell'

Recensione: La principessa di ghiaccio di Camilla Läckberg - Edito da Marsilio

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Questo di cui scrivo è il primo libro della Läckberg e come in ogni buon "giallo" il colpevole si scopre praticamente alla fine del libro. E' stata una lettura scorrevole, gradevolissime le descrizioni dei luoghi e delle sensazioni che questi scatenano nell'animo dei personaggi. In questo primo libro ci vengono "presentati" quasi tutti i personaggi che ritroveremo nelle seguenti storie che leggeremo nei successivi libri. Com'è sua consuetudine, anche in questo libro, la scrittrice inserisce nella storia principale altri avvenimenti che faranno un po' da filo conduttore in tutte le storie dei seguenti libri, in particolare la storia matrimoniale della sorella Anna, un'altra sua caratteristica è anche quella di lasciare alcune storie invece, per così dire, un po' in sospeso, in questo caso resta senza fine la storia tra Dan e Pernilla. Un pelino deludente l'ultimissimo capitolo, dedicato ad un personaggio alquanto marginale, precisa

Recensione di Una piccola libreria a Parigi di Nina George - edito da Sperling e Kupfer

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Tempo fa sono entrata in libreria e sono stata attratta dal nome della città dell'Amore per antonomasia "Parigi", il titolo è stato fondamentale per la scelta e idem l'immagine della copertina... Una ragazza di spalle che percorre un viale alberato mi ha fatto pensare ad una ragazza che sta andando in contro ad un mondo ed un futuro migliore! L'ho interpretato come un segno del destino, personalmente ho da poco intrapreso un percorso di cambiamento verso un miglioramento della qualità della mia vita, non che questa non mi piaccia ma sento di poter fare ancora molto ed altre cose per lasciare un segno del mio passaggio su questa terra! La copertina però trae in inganno... La storia in effetti non riguarda la ragazza sulla copertina ma narra le vicissitudini di Jean Perdu, proprietario di una libreria galleggiante che lui chiama La Farmacia Letteraria, crede (come me) che in ogni libro si possa trovare il rimedio per ogni problema psicologico che ci ostacola nel

Recensione: L'uccello del malaugurio di Camilla Läckberg - edito da Marsilio

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Il libro in questione è attualmente l'unico della scrittrice svedese ad essermi piaciuto poco o niente... Non vedevo l'ora che finisse!  Camilla stavolta ha messo troppa carne al fuoco, troppe storie che si sviluppano parallelamente e nessuna è riuscita a coinvolgermi come invece accadeva nei precedenti libri... La storia o meglio, le storie si svolgono principalmente a Fjällbacka nel periodo di fine inverno in cui per attirare un po' di movimento turistico si approva lo svolgimento di un reality show tipo Grande Fratello ma forse peggio!  Una mattina viene rinvenuto il corpo di una donna all'interno dell'abitacolo di un'auto incidentata forse a causa di un abuso di alcolici. Poi viene ritrovato il corpo senza vita di una delle ragazze del cast del programma.  Nel frattempo lo spettacolo va avanti e i concorrenti vengono supportati da uno psicologo che è il marito della nuova poliziotta della stazione di polizia di Tanumshede che è quindi la nuova c

Recensione: La felicità delle piccole cose di Caroline Vermalle - edito da Feltrinelli

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Ho terminato di leggere La felicità delle piccole cose da due giorni e che dire... Mi è piaciuto! È il terzo libro che leggo la cui storia è ambientata in Francia! Gli altri due erano della scrittrice tedesca Nina George e tutti avevano a che fare con Parigi! Ora non riesco ad iniziare una nuova lettura, voglio continuare a sognare come continuano le vite dei protagonisti... Mi sono affezionata a tutti loro! Il libro è scritto in modo semplice e scorrevole,  la scrittrice descrive bene i luoghi anche nei particolari ma non è affatto noiosa anzi! Il protagonista principale è Frédéric, un giovane, bello e ricco avvocato, amante dell'arte ma più specificamente della pittura, degli impressionisti e soprattutto di Monet. L'amore per l'arte gli è stato trasmesso dal padre che era un creatore di calendari, si occupava principalmente delle immagini... Padre che ad un certo punto sparisce dalla vita del piccolo Frédéric proprio pochi giorni prima del Natale, al piccolo