Recensione: L'uccello del malaugurio di Camilla Läckberg - edito da Marsilio

Il libro in questione è attualmente l'unico della scrittrice svedese ad essermi piaciuto poco o niente... Non vedevo l'ora che finisse! 
Camilla stavolta ha messo troppa carne al fuoco, troppe storie che si sviluppano parallelamente e nessuna è riuscita a coinvolgermi come invece accadeva nei precedenti libri...
La storia o meglio, le storie si svolgono principalmente a Fjällbacka nel periodo di fine inverno in cui per attirare un po' di movimento turistico si approva lo svolgimento di un reality show tipo Grande Fratello ma forse peggio! 
Una mattina viene rinvenuto il corpo di una donna all'interno dell'abitacolo di un'auto incidentata forse a causa di un abuso di alcolici. Poi viene ritrovato il corpo senza vita di una delle ragazze del cast del programma. 
Nel frattempo lo spettacolo va avanti e i concorrenti vengono supportati da uno psicologo che è il marito della nuova poliziotta della stazione di polizia di Tanumshede che è quindi la nuova collega di Patrick (per chi non lo sapesse è il filo conduttore di tutti i libri della Läckberg assieme ad Erika).
In questo racconto Erika ha un ruolo un po' marginale, alla perenne ricerca della linea perduta con la gravidanza e alla ricerca soprattutto dell'abito da sposa con cui si presenterà sull'altare per sposare il suo compagno Patrick! Erika si occupa pure della sorella Anna che si è trasferita da lei con i bimbi dopo l'omicidio del marito per riprendersi dallo shock.
Il caso dell'incidente ovviamente nasconde molti segreti e omicidi del passato ancora irrisolti ed avvenuti in varie città della Svezia, unico collegamento tra tutti sono alcune pagine della storia di Hansel e Gretel trovate accanto ai corpi... La soluzione dei casi accade un po' per caso ed in parte per una dose di intuizione di Patrick e colleghi dopo il ritrovamento di un vecchio diario e alcuni ritagli di giornali. 
La lettura di questo libro è stata lenta e non scorrevole come gli altri precedenti, si salta in continuazione da una storia all'altra, ma anche se questo è stata una piccola delusione io non demordo, leggerò anche le seguenti storie che Camilla vorrà raccontarci!




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