27 gennaio "Giornata della memoria"

Shoah e Olocausto: storia del Giorno della Memoria


Il significato di Shoah è terribile tempesta, con questo termine si indica lo sterminio degli Ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale.
La definizione di Olocausto, invece, richiama ai sacrifici che venivano praticati nell’antichità.

I due termini sono spesso usati per indicare indistintamente lo sterminio degli Ebrei, ma vi è una differenza in quanto con la parola Shoah si fa riferimento esclusivamente allo sterminio del popolo ebraico, mentre con il termine Olocausto si indicano anche le altre vittime della violenza del regime nazista.




Con lo scopo di non dimenticare questo orrore, il 20 Luglio del 2000 l’Italia istituisce formalmente la Giornata della Memoria “…al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”. Nel 2005 la giornata della memoria diventa una ricorrenza internazionale. All'Assemblea delle Nazioni Unite del 1° Novembre del 2005 viene, infatti, designato il 27 Gennaio giorno in cui vengono abbattuti i cancelli e liberato il campo di concentramento di Auschwitz, come data in cui celebrare la ricorrenza.


Ognuno nel suo piccolo può fare qualcosa per non dimenticare, sarebbe anche utile far in modo che i nostri bimbi leggano qualche libro sugli episodi obbrobriosi del periodo nazista, tra i libri che ho letto suggerisco: "Il bambino col pigiama a righe" e "Storia di una ladra di libri".


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